Chievo, Paloschi subito in goal: il grande ritorno del figliol prodigo

Credits: AC Chievo Verona
Chievo, Paloschi e Costantino consegnano il passaggio del turno alla squadra di Cacciatore. Ottima prova per i gialloblù
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”. E a Verona, città che ha ispirato Romeo e Giulietta se ne intendono di questioni di cuore. Quest’anno è tornato il figliol prodigo: Alberto Paloschi, dopo un lungo girovagare, il centravanti ha ritrovato i colori gialloblù che lo hanno visto crescere e segnare in Serie A.
Non poteva, quindi, non bagnare il suo esordio ufficiale con una rete, la seconda che ha permesso alla società clivense di chiudere il risultato dopo il gol di Costantino. Adesso il passaggio del turno è assicurato e la squadra di Cacciatore vuole continuare a stupire.
C’è tanta curiosità intorno alla squadra costruita dal Direttore Sportivo Sergio Pellissier, una rosa di tutto rispetto che, anche ai nostri microfoni, ha confermato le proprie ambizioni. Il risultato da ottenere è uno: la promozione in Serie C.
Buonissima, anzi, ottima la prima. Ora è tempo di pensare al campionato, il Chievo vuole stupire e vincere, senza timori e con tantissimo orgoglio e grande consapevolezza del peso della maglia.

Da Paloschi a Cacciatore: il Chievo punta tutto sull’identità per vincere
Non c’è nulla che dia più potere dell’identità, soprattutto quando a spiegarlo è chi ha fatto sì che questo sogno continuasse. Regia di Sergio Pellissier, che, prima di aver ceduto le redini della società a Pietro Laterza, ha combattuto per far risorgere dalle ceneri il Chievo Verona. Adesso, con la consapevolezza della propria storia, il club guarda al futuro con ambizione.
Una storia meravigliosa che però deve avere un seguito. Lo sanno bene due nuovi protagonisti: Alberto Paloschi e Fabrizio Cacciatore, che hanno indossato la maglia clivense in passato e che adesso sono tornati per farla risplendere. Intanto, entrambi possono essere contenti della prestazione e porteranno a casa una vittoria e una rete, è solo l’inizio, ma le premesse sono interessanti.