Gli occhi della C su Octavio Casalongue: chi è il terzino argentino classe 2005

Dal River all’Angri in Serie D: la storia del giovane difensore attualmente svincolato.
Arrivato dall’Argentina per inseguire un sogno, quello di diventare calciatore. Octavio Casalongue, dopo la bella stagione con l’Angri in Serie D, ha attirato l’interesse di diversi club di Serie C. Una storia che parte da lontano, da Daireaux (piccola città in provincia di Buenos Aires) e che con tutta probabilità continuerà in Italia, la sua nuova casa.
In una stagione molto difficile per l’Angri, retrocesso in Eccellenza, il terzino sinistro classe 2005 è stato una delle note più positive. Casalongue, infatti, in 25 presenze ha messo a segno 3 gol 2 assist, mostrando anche una certa continuità nelle prestazioni.
La sua storia, dicevamo, inizia in Argentina: prima nel settore giovanile del River Plate e poi in quello del Racing Club. Poi continua in Spagna, precisamente nel Rayo Majadahonda a Madrid, club in cui è cresciuto calcisticamente anche il pallone d’oro 2024, Rodri Hernàndez.
La chiamata direzione Italia arriva nel torneo di Viareggio, in cui Casalongue si mette in mostra. E a soli 16 anni va a giocare in Eccellenza a Scalea, attirando le attenzioni del Lecce: il duo Corvino-Piluso decide di portarlo in Puglia per la Primavera1. Sei mesi di formazione e crescita, ma per trovare continuità Casalongue decide di andare a giocare alla Vibonese, la sua prima volta in Serie D. Una bella stagione per il classe 2005, che diventa in poco tempo un elemento inamovibile per i calabresi.
Octavio Casalongue, futuro in Serie C?
A settembre 2024, è l’Angri a investire e puntare su di lui. Una scommessa vinta: le prestazioni di Casalongue non sono bastate a salvare l’Angri (retrocesso quest’anno in Eccellenza), ma l’exploit del classe 2005 è stato degno di nota.
In una stagione difficile e travagliata per i campani, che cambiano tre allenatori (Scorsini, Di Nola e Criscuolo), l’argentino rimane uno dei titolari inamovibili, realizzando anche tre gol (di cui uno bellissimo di tacco contro l’Ischia). Prestazioni, gol e continuità, per continuare a inseguire quel sogno che parte da lontano. Il prossimo step naturale, a questo punto, dovrebbe essere la Serie C.

Duttilità e tecnica: le caratteristiche dell’argentino
Sangue argentino, ma cittadinanza anche spagnola e italiana. Terzino sinistro che nasce mezz’ala (ruolo in cui ha giocato in alcune partite anche quest’anno ad Angri) ma all’occorrenza anche braccetto nei tre di difesa. Dagli argentini ha preso la così detta ‘garra’: Casalongue è infatti difficile da superare nell’uno contro uno. 185 centimetri di altezza che gli permettono di essere pericoloso anche su calcio piazzato e bravo in generale nel gioco aereo.
Spicca il mancino, con il quale quest’anno è stato pericoloso sia con tiri da fuori che con cross invitanti per i compagni. Bravo nel dribbling e a destreggiarsi nello stretto. Possiede poi un’ottima velocità. Un profilo interessante, pronto a riempire ancora quella valigia già piena di esperienze. Dopo aver calcato i campi di Eccellenza e Serie D, è arrivato forse il momento del salto definitivo verso la C.