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Davis Curiale: “Reggio è una grande piazza. Futuro? Cerco continuità”

reggina curiale

Credits : pagina ufficiale Reggina

Davis Curiale, attaccante con un curriculum importante dal nome pesante, si è raccontato a i nostri microfoni

Davis Curiale è un attaccante che non ha bisogno di presentazioni. La sua carriera lo ha visto protagonista in piazze importantissime tra Serie C e Serie B. Nelle ultime stagioni ha militato nei campionati dilettantistici, ma con la stessa fame, foga e il carattere da vincente che lo ha sempre contraddistinto.

In particolare, nell’ultima stagione con la Reggina, pur avendo giocato poco, ha fatto sentire la sua presenza quando è stato chiamato in causa. Lo dimostrano i numeri: durante i 524 minuti disputati con il club amaranto ha realizzato quattro reti e servito un assist. Facendo registrare una media di un goal ogni 131 minuti.

Curiale ha raccontato la sua esperienza e il suo legame con la piazza di Reggio Calabria: Sono arrivato a Reggio il primo settembre per completare la rosa, giorno dopo giorno ho scalato le gerarchie fino al punto di conquistare il posto da titolare prima di Natale. Per questioni di mercato, dopo l’arrivo di De Felice sono rimasto ai margini. Ma nonostante ciò mi sono messo a disposizione dei compagni e dell’allenatore. Ho instaurato un bel feeling con la gente e con la città, ho sempre sudato la maglia e le persone se ne sono rese conto: Reggio Calabria è una grandissima piazza“.

L’attaccante siciliano, poi, è stato sempre decisivo quando è entrato in campo. Soprattutto nelle partite contro il Locri, dove ha servito l’assist per la rete del definitivo 3-2 di Ragusa che ha permesso alla Reggina di vincere, e, contro l’Acireale, quando la squadra ha manifestato qualche difficoltà: Contro il Locri sono entrato e dopo pochi secondi ho commesso un fallo contro un avversario, è stato un contrasto duro, ma volevo lanciare un messaggio a loro e alla mia squadra. L’input era: ‘adesso deve cambiare la partita’, e alla fine l’abbiamo ribaltata da 0-2 a 3-2 in un tempo! “.

Curiale: “Catania è stata la piazza che mi ha dato più emozioni. Catanzaro? il pres. Noto è una persona eccezionale”

Davis Curiale ha raccontato, poi, le sue esperienze in altre piazze importanti. Una su tutte, il Catania, che, per lui è stata l’avventura più bella vissuta da calciatore: Catania è stata la piazza che mi ha dato più emozioni, sono stati tre anni meravigliosi. La città ha un pubblico e un calore da Serie A, quando vado lì la gente mi ferma e sto benissimo. L’unico rammarico è non aver ottenuto il ripescaggio o la promozione in Serie B, perché lo meritavamo tutti”.

Un’altra tra le tante tappe percorse durante la sua carriera è il Catanzaro, un club che, grazie alla spinta del Presidente Noto ha creato un progetto serio, sostenibile e importante. Dagli investimenti in Serie C alle stagioni impressionanti in Serie B: Il Presidente Noto è una persona eccezionale. Ha capito il Mondo del calcio e lavora con serietà, parla poco, ma agisce tantissimo. La sua educazione è straordinaria, così come il rispetto per gli avversari: gli ultimi anni e i risultati ottenuti sono una conseguenza. Quando deciderà di alzare il budget e di voler andare in Serie A, centrerà l’obiettivo“.

Davis Curiale Reggina interna
Credits: Lillo D’Ascola, Reggina 1914

“Il futuro? Ho parlato con diversi club di Serie D. Non ho ancora deciso, cerco un progetto che mi dia la possibilità di giocare con più continuità”.

Il tempo passa per tutti, ma Curiale è la dimostrazione che con il duro lavoro si possa restare sempre al passo: “Ogni anno mi rendo conto che il fisico mi chiede di più per stare al passo con i giovani, quindi lavoro il doppio. Ho parlato con diversi club di Serie D, ma non ho ancora deciso. Sicuramente cerco un progetto che mi dia la possibilità di giocare con più continuità, anche perché ho ancora tantissimo da dare e voglio dimostrarlo sul campo“.

Negli ultimi anni è nata la Nazionale Siciliana, un progetto molto interessante che permette ai calciatori di rappresentare la propria regione e contemporaneamente tenersi in allenamento: “Questa realtà esiste da quattro anni, è un progetto in progressione. È bellissimo vestire la maglia della propria terra, quando mi chiamano rispondo con grande entusiasmo, perché è un onore. Ma al di là di questo mi permette di restare sempre sul pezzo e in allenamento.”