Promozione raggiunta, ora devo lasciare: addio all’ultima bandiera del calcio italiano | La lettera

Un addio che spezza il cuore dei tifosi: lo storico capitano del club è costretto a salutare la squadra dopo tanti anni al suo fianco
Gli addii di Alessandro Del Piero, Paolo Maldini, Francesco Totti e Javier Zanetti rappresentano molto più della semplice fine di illustri carriere: segnano la chiusura di un’epoca del calcio italiano, fatta di fedeltà, identità e appartenenza. Uomini che hanno vestito una sola maglia — o quasi — per tutta la vita, diventando ben più che capitani: simboli, bandiere, leggende.
Del Piero, con la sua classe silenziosa e i gol iconici, ha legato indissolubilmente il suo nome alla Juventus. Anche nei momenti più bui, come la Serie B post-Calciopoli, è rimasto, incarnando la dignità e l’orgoglio del club. Il suo addio nel 2012, senza un vero saluto da protagonista, ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi.
Maldini, il volto del Milan elegante e vincente, ha calcato San Siro per 25 anni, ereditando la fascia dal padre Cesare e portandola con la stessa naturalezza. Il suo ritiro, segnato da qualche tensione con la curva, ha chiuso un’era di stile e leadership silenziosa.
Totti, l’ultimo re di Roma, ha incarnato il cuore pulsante della Capitale calcistica. Con i suoi colpi geniali e l’amore incondizionato per la maglia giallorossa, è diventato un’icona universale. Il suo commovente addio nel 2017, tra lacrime e ovazioni, ha fatto sentire orfana un’intera città.
E infine.. Zanetti: capitani di un altro calcio
Zanetti, il “Tractor” dell’Inter, ha mostrato una professionalità esemplare: silenzioso, instancabile, sempre al servizio della squadra. Capitano per 15 anni, ha rappresentato i valori nerazzurri con umiltà e dedizione. Il suo ritiro nel 2014 è stato salutato con rispetto e gratitudine.
Questi uomini appartengono a un calcio che sembra non esserci più: quello della fedeltà, della pazienza, del legame eterno con la maglia. Oggi, in un mondo dominato da contratti, sponsor e trasferimenti milionari, le bandiere si fanno sempre più rare. E forse proprio per questo, gli addii di Del Piero, Maldini, Totti e Zanetti restano così struggenti: ci ricordano cosa abbiamo avuto… e cosa abbiamo perso.

Bra, l’addio del capitano Tos
“Caro Bra, sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato, ma ti dico la verita’ non ero ancora pronto a tutto questo. Sembra ieri che mi hai accolto quasi per caso, chi l’avrebbe detto che per 6 anni non ci saremmo più lasciati”. Cristian Tos saluta così il suo Bra, dopo sei anni in giallorosso, passati per la maggior parte delle stagioni con la fascia di capitano al braccio.
Adesso, dopo la storica promozione in Serie C, è arrivato il momento dell’addio. Tos, a malincuore, è stato costretto a lasciare il club e dopo sei anni è pronto per una nuova avventura con un club differente. Un addio che ha lasciato scosso il calciatore e i tifosi che ormai si erano affezionati alla sua figura.