Celle Varazze, Barletta: “Ci approcciamo alla Serie D con entusiasmo. Vogliamo consolidare la categoria”

Umberto Barletta, direttore sportivo del Celle Varazze, ha raccontato ai nostri microfoni il percorso del giovane club ligure, neopromosso quest’anno per la prima volta in Serie D
Il Celle Varazze, grazie alla vittoria del girone unico dell’Eccellenza Ligure, dopo un lungo e intenso testa a testa con il Rivasamba, ha raggiunto per la prima volta nella propria storia la promozione in Serie D. Un club ambizioso e in costante crescita, ma allo stesso tempo anche molto giovane, che ha conosciuto “luce” soltanto nell’estate del 2022 in seguito alla fusione di due realtà adiacenti del calcio dilettantistico ligure: il Celle e il Varazze Don Bosco.
La squadra della presidentessa Stefania Villa è riuscita a cogliere in tre anni ben due promozioni, passando così dalla Promozione alla Serie D. Un doppio salto importante, che testimonia le grandi ambizioni del club biancazzurro. Per parlare della realtà Celle Varazze, la redazione di SerieD24.com ha parlato con il giovane direttore sportivo del club, Umberto Barletta, il quale in questi due anni è stato il grande protagonista della doppia promozione delle “Civette”.
Il DS ligure ha in primis analizzato la stagione da poco conclusa con la storica, prima, promozione in Serie D. Un successo arrivato all’ultima giornata dopo alcune difficoltà incontrate ad inizio anno. “Dopo la vittoria del campionato di Promozione la nostra idea era quella di costruire una squadra giovane, affidarla a un allenatore alle prime esperienze come Enrico Valmati e mantenere la categoria. Poi, per una serie di motivi, mi ritrovo a poter sfruttare diverse opportunità di mercato e così con la società decidiamo di costruire subito una squadra importante, una rosa di prima fascia per vincere il campionato.”
“La squadra costruita – continua -composta da nomi importanti per la categoria, stride con il profilo dell’allenatore. Non si instaura il giusto feeling e i giocatori non recepiscono i concetti del mister. Dopo poche giornate e alcuni risultati non altezza decido di cambiare. Ci siamo dunque affidati ad un allenatore esperto come Mario Pisano, il quale col suo carisma e la sua abilità nel gestire una rosa forte ha saputo gradualmente imboccare la strada giusta.”
Celle Varazze, Barletta: “Fatto un girone di ritorno incredibile, tanti meriti a Pisano”
Nonostante l’inizio difficoltoso, col cambio di guida tecnica il Celle Varazze ha saputo ritrovare la retta via, recuperando i diversi punti di svantaggio dalla vetta. “Con l’arrivo di Pisano si è percepito fin da subito che l’aria poteva cambiare. Nel girone di ritorno la squadra ha fatto una cavalcata incredibile cogliendo ben 14 vittorie e un solo pareggio. Il match che ha segnato la svolta è stato lo scontro diretto col Rivasamba vinto 3-2, dopo essere andati in svantaggio di due reti in casa. Nelle ultime giornate, nonostante il testa a testa continuo, non abbiamo più sbagliato.”
Il direttore Barletta ha speso parole al miele per l’allenatore che ha saputo invertire in modo netto la rotta e riprendere un campionato che a un certo punto sembrava perso. “Nel panorama ligure Pisano è un volto che ha bisogno di poche presentazioni. E’ un gestore abilissimo, sa coinvolgere e tenere sul pezzo l’intera rosa. Ha un carisma e una personalità molto forti; allo stesso tempo è molto meticoloso e preparato, studia nel dettaglio gli avversari. Riesce a spingere tutti a dare il 100%.”

Barletta: “Celle Varazze società solida. Siamo carichi per la Serie D”
Progettualità. Questa è una delle parole chiavi che aleggia in tutto l’ambiente Celle Varazze. Infatti il direttore Barletta ha rinnovato il suo contrato per ben tre anni, mentre l’allenatore Pisano per due. “Siamo una società snella, io accorpo il ruolo di DS e DG. Mi occupo di tutto il lato sportivo, sempre rapportandomi col mister. Stefania Villa è la nostra presidentessa e non ci fa mancare davvero nulla, lavoriamo a stretto contatto, anche se non le piace intromettersi in questioni tecniche. Siamo poche figure, poche teste che prendono decisioni sempre per il bene del club.”
Adesso si aprono finalmente le porte della Serie D e la volontà del direttore ligure è quella di allestire una squadra all’altezza per raggiungere gli obbiettivi prefissati. “Da neopromossi vogliamo consolidare la categoria, senza porci limiti. Quello che, nel caso, arriverà di più, sarà tutto di guadagnato. Partiamo con grande entusiasmo, ma sempre consapevoli di essere all’esordio. L’idea è quella di comporre una rosa con giocatori funzionali alle idee di gioco del mister, puntando su profili con importanti doti tecniche, ma non ancora del tutto espresse, e su giocatori più esperti che conoscono la quarta serie. Entro il ritiro di fine luglio voglio avere la squadra al completo per permettere a Pisano di lavorare al meglio in vista dell’esordio in campionato.”
“Ho un contratto di 3 anni. Sogno di fare di questo mestiere un vero e proprio lavoro”
In ultima battuta il direttore ci ha raccontato i suoi trascorsi e come è arrivato, all’età di soli 35 anni, a questi palcoscenici. “Io smetto di giocare nella Praese a 28 anni, dopo diverse stagioni tra i dilettanti. Grazie al bel rapporto con presidente e allenatore, divento gradualmente il direttore sportivo del club e mi tolgo diverse soddisfazioni. Vinciamo il campionato di Prima Categoria e cogliamo due terzi posti in Promozione. Nell’ultimo anno ho portato a Pra anche un giocatore blasonato come Flachi. Sono riuscito ad alzare sempre l’asticella e a cambiare un po’ la dimensione del club: una sorta di squadra professionistica nei dilettanti.”
“Dopo gli anni a Pra, matura il mio arrivo al Celle Varazze. Qua in due anni ho centrato due promozioni, ma la voglia di crescere e migliorare è davvero tanta. Io sono uno che non scende a compromessi, ho un carattere un po’ difficile e mi piace dire sempre ciò che penso, la verità. Eventuali discussioni e confronti sono fatti sempre per il bene delle società per cui lavoro. Amo lavorare con persone serie e soprattutto avere carta bianca per portare le mie idee e vivere il club a 360 gradi. Sogno nel cassetto? Nella vita mi piace essere realista, ho un contratto di tre anni col Celle Varazze. Qua sto benissimo, mi ritengo fortunato a lavorare per una società così seria, solida e ambiziosa. Il sogno è di fare del mestiere del DS un vero e proprio lavoro.”
