Varese, Battaglino: “Impossibile dire di no a questo club. Ciceri una scelta condivisa”

Giornata di presentazione in casa Varese, le parole del nuovo DS del club biancorosso Alessio Battaglino

Il Varese, con un comunicato ufficiale pubblicato nella giornata di oggi, ha reso noti i due volti dal quale ripartirà il club lombardo, con l’obbiettivo di disputare un campionato d’alto profilo. Alessio Battaglino sarà il nuovo direttore sportivo, mentre Andrea Ciceri sarà il nuovo allenatore. Una coppia solida, che si conosce bene e che ha già dimostrato di essere vincente in quel di San Giugliano.

Con una conferenza stampa, insieme al presidente Paolo Girardi e al dirigente Andrea Rosati, il nuovo DS si è presentato affrontando varie tematiche. “Ringrazio la società per la fiducia, mia moglie e la mia famiglia per il supporto, e il mio amico Salvo, che sta attraversando un momento difficile ma mi ha aiutato tantissimo. Tutto è nato da un semplice caffè, e non ho potuto dire di no. Nessuno vorrebbe vedere una piazza come questa in Serie D, ma questa è la realtà e dobbiamo affrontarla al massimo delle nostre possibilità, con ancora più motivazione ora che siamo tornati a essere ufficialmente il Varese Football Club.”

Battaglino ha così motivato la scelta di affidarsi all’esperienza di Andrea Ciceri in panchina. “La lista dei candidati era ristretta, e abbiamo valutato attentamente. Con Andrea ho condiviso tante esperienze positive a anche qualcuna meno come l’esonero in Serie C, ma non ho dubbi sulle sue capacità. È la figura giusta per questo nuovo percorso.”

“Non esiste una formula per vincere la Serie D. Serviranno rinunce, carattere, gamba e tanta voglia. I risultati fanno la differenza: più vinci, più coinvolgi. Lavoreremo anche sul senso di appartenenza, ma senza perdere di vista la concretezza.”

Varese, Battaglino: “Buon blocco di partenza, cerchiamo rinforzi mirati”

Il nuovo direttore sportivo ha parlato poi della costruzione della rosa in vista del prossimo campionato. “La base dello scorso anno è solida, e i colloqui sono già iniziati. Alcuni giocatori (come Maccioni e Molinari) hanno scelto altre strade, l’obiettivo è mantenere un blocco di partenza da rinforzare con profili mirati, compatibili con la nostra identità tecnica e morale. Se al momento della firma qualcuno chiede diecimila euro in più, vuol dire che non è adatto a noi.”

“Al momento abbiamo tre tesserati (Ferrari, Marangon e Romero), ma abbiamo già diversi appuntamenti fissati. La rosa sarà composta da 23/24 giocatori, con alcuni giovani aggregati. Seguiremo da vicino anche la Juniores, e personalmente mi occuperò anche degli Allievi, perché il vivaio è fondamentale.”