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Seconda categoria veneta: testata all’arbitro e squalifica shock di cinque anni

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Episodio gravissimo accaduto durante un match di seconda categoria veneta. L’attaccante Grecea, in preda alla rabbia, avrebbe colpito l’arbitro con una testata, causandogli una frattura del setto nasale.

Doveva essere una sfida decisiva per l’accesso ai playoff, si è trasformata in un episodio che con il calcio ha ben poco a che fare. È quanto accaduto durante il match di Seconda Categoria veneta tra San Fidenzio e Due Stelle, interrotto bruscamente sul punteggio di 1-4 a favore degli ospiti, a causa di una gravissima aggressione ai danni del direttore di gara, Antonio Labranca.

Secondo quanto ricostruito, a far degenerare la situazione sarebbe stato l’attaccante della San Fidenzio, Igor Grecea, che – dopo aver ricevuto un cartellino rosso per condotta antisportiva – avrebbe perso completamente il controllo, colpendo l’arbitro con una testata al volto. L’aggressione ha provocato a Labranca una frattura del setto nasale, oltre a sintomi di nausea e stordimento che hanno reso necessario il ricovero in ospedale.

Ma non è finita lì. Grecea, infatti, avrebbe tentato un nuovo assalto nel tunnel degli spogliatoi, cercando di raggiungere l’arbitro tra insulti e minacce, bloccato a fatica dai compagni di squadra. Un comportamento inqualificabile che non è passato inosservato.

Il Giudice Sportivo ha inflitto a Grecea una squalifica esemplare di cinque anni, valida fino al 21 maggio 2030. Al giocatore sarà inoltre vietato l’accesso a qualsiasi impianto sportivo affiliato FIGC, incluse gare amichevoli. Il club San Fidenzio è stato inoltre ritenuto responsabile oggettivo per i fatti accaduti.

Credits: Imago