Dalla Serie D al trono dell’Europa League: l’ascesa di Guglielmo Vicario

La storia di Guglielmo Vicario: dieci anni dopo l’esordio in Serie D, protagonista assoluto della vittoria del Tottenham Hotspur in Europa League
Nel silenzio che precede un urlo, c’è spesso la storia di chi ha saputo aspettare. Guglielmo Vicario, oggi portiere campione d’Europa con il Tottenham, non ha mai avuto i riflettori puntati addosso. Nessuna etichetta da predestinato, nessun debutto da favola in Serie A a diciotto anni. La sua parabola calcistica ha avuto inizio sui campi del massimo campionato dilettantistico, con i sogni chiusi dentro un borsone di provincia.
Vicario nasce a Udine, ma il primo vero trampolino lo trova nel cuore del Friuli, a Fontanafredda, in Serie D. È il 2014, e mentre i riflettori del calcio italiano sono puntati sulle ultime giocate di Totti e Pirlo, lui para palloni in campi fangosi, sotto la pioggia e sotto lo sguardo attento del suo allenatore, Maurizio De Pieri. Un passo dopo l’altro, senza scorciatoie.
Poi arriva Venezia, dove parte da secondo e finisce per contribuire a una storica doppia promozione dalla D alla B. La sua è una crescita silenziosa, lontana dai clamori. Dopo una breve parentesi con il Cagliari, nella quale colleziona solo 4 presenze, si trasferisce ad Empoli, in Serie A, cominciando a farsi notare: prestazioni solide, riflessi felini, e una costanza che pochi portieri della sua generazione possono vantare.
Nel 2023 il salto in Premier League, una scommessa targata Tottenham Hotspur. Non parte da titolare, ma aspetta. E quando arriva il suo momento, non sbaglia. Stagione dopo stagione, para, guida, cresce. E il 21 maggio 2025, nella notte di Bilbao, si prende la scena. Contro il Manchester United, in una finale tesa e fisica, Vicario è monumentale. Para tutto. Il gol di Brennan Johnson resterà negli highlights, ma chi ha visto la partita sa: se gli Spurs oggi hanno alzato l’Europa League, gran parte del merito va a quel ragazzo friulano partito dai dilettanti.
Tottenham, le parole di Vicario post vittoria
Non è solo un trionfo sportivo. È il riscatto di chi non ha mai avuto la strada spianata. Di chi ha costruito tutto con pazienza, senza mai abbandonare la sua umiltà. E ora, mentre Londra lo acclama e l’Italia si prepara ai Mondiali, Vicario guarda avanti. In silenzio, come sempre, ma con una coppa tra le mani. Al termine dei novanta minuti, validi per la finale di Europa League tra Tottenham e Manchester United, vinta dagli spurs per 1-0, è intervenuto Guglielmo Vicario ai microfoni di Sky Sport. Il portiere friulano ha esordito così: “Una notta magica, una notte storica per questo club. Tantissimi, quando ho scelto questa squadra due anni fa, avranno pensato che saremmo andati incontro all’ennesimo fallimento e invece stasera abbiamo scritto la storia“.
Vicario ha continuato così: “Ce l’abbiamo fatta, abbiamo sofferto tantissimo, è stata un lungo cammino, una partita durissima, ma queste sono le gioie del calcio, quando vinci e riesci a far felici tante persone. Guarda quanti sono, è incredibile, stasera c’è solo da festeggiare”. Al termine dell’intervista, è intervenuto il suo compagno di squadra, nonché di Nazionale, Destiny Udogie, il quale ha saputo spendere solo belle parole per l’estremo difensore: “Ma avete visto l’ultima parata? È un fenomeno, è un fenomeno“.
