Il giocatore è sparito nel nulla: caos in serie D | Non si vede da un mese, comuniciato ufficiale del club

Il duro comunicato del club
Un’assenza inspiegabile. Una scomparsa improvvisa, senza autorizzazioni né spiegazioni. E poi il ritorno, come se nulla fosse successo.
In mezzo, una società lasciata senza risposte, costretta a rincorrere chiarimenti, tra silenzi, PEC ignorate e una vertenza che rischia di compromettere perfino l’iscrizione al prossimo campionato.
Una vicenda paradossale, che affonda le sue radici in un tesseramento apparentemente ordinario ma diventato, col passare dei mesi, una grana giudiziaria e sportiva di proporzioni rilevanti.
Il calcio dilettantistico, si sa, regala storie incredibili. Ma questa ha dell’assurdo: un giocatore esperto, con un passato in massima serie, firma per un club ambizioso a stagione in corso. Si allena, partecipa alla preparazione, sembra pronto a dare il suo contributo. Poi, all’improvviso, svanisce. Le comunicazioni cessano, le tracce si perdono. E la società, incredula, prova a fare chiarezza. Ma tutto tace.
Poi, il ritorno
Finché, dopo oltre un mese di irreperibilità, il giocatore torna. Nessuna scusa, nessuna giustificazione concreta, nessuna richiesta preventiva. Una situazione gestita con freddezza dal club, che valuta multe, parla con i legali, cerca di muoversi nel rispetto delle regole. Ma non finisce qui. Perché il giocatore, anziché scusarsi, interrompe unilateralmente il rapporto e fa partire una vertenza economica. Chiede compensi per la stagione in corso e, con grande stupore, anche per quella precedente, nonostante – secondo il club – fosse già stata firmata una liberatoria.
La giustizia sportiva, però, sembra non dare ragione alla società. L’arbitro incaricato decide a favore del giocatore. Un colpo durissimo, che mette a rischio il futuro dell’intera squadra. Per iscriversi al prossimo campionato servono liberatorie e regolarità nei pagamenti. E questo contenzioso potrebbe vanificare tutto.

Avezzano e Onazi: telenovela marsicana
Alla fine, la società coinvolta riesce ad ottenere un’audizione davanti al Procuratore Federale, sperando di ribaltare una decisione definita “follia pura” e pronta, in caso contrario, a ricorrere alla giustizia ordinaria per tutelare i propri diritti.
Solo in conclusione scopriamo i protagonisti: si tratta dell’Avezzano Calcio e di Eddy Onazi, ex centrocampista della Lazio. Il club abruzzese ha diffuso una nota durissima in risposta alle accuse del giocatore, svelando retroscena clamorosi su una presunta fuga a Hong Kong, rientri “magici”, multe mancate e sentenze avverse. Un caso che rischia di lasciare strascichi pesanti in Serie D.