Avezzano, la replica del club a Onazi: “Sparito a Hong Kong e riapparso magicamente”

La nota dei marsicani in merito alla denuncia dell’ex Lazio di mancati pagamenti
Tiene banco la questione riguardante l’Avezzano e Eddy Onazi, ex centrocampista della Lazio in forza agli abruzzesi fino alla scorsa stagione. Il nigeriano aveva denunciato sui propri social dei mancati pagamenti da parte del club nei suoi confronti sin dal primo mese di contratto. Il giocatore aveva iniziato la stagione corrente sempre in D salvo poi firmare per gli Charlotte Indipendence negli Stati Uniti.

Avezzano che ha risposto con una lunga nota in cui svela, secondo quanto scritto, di clamorosi retroscena in merito a fughe a Hong Kong senza autorizzazione e pagamenti fatti fino all’ultima rata. Questione spigolosa che non permetterebbe, in caso di liberatorie mancanti, di iscriversi al prossimo campionato.
Avezzano vs Onazi: il comunicato del club
L’Avezzano ha voluto chiarire la vicenda, tramite una nota apparsa sui propri canali social, in merito alla questione Onazi:
“Il giocatore in questione è stato tesserato da questa società a gennaio del 2024 e retribuito fino all’ultimo centesimo nonostante fosse mancato per un mese e mezzo a fronte dell’autorizzazione per una settimana in occasione della perdita del papà. Motivo per il quale abbiamo comminato solo una multa per il ritardo.
Nella stagione appena conclusa, il sig. Onazi ha preso parte al ritiro precampionato e poi ha fatto perdere le tracce di sé dal 16 di agosto partendo alla volta di Hong Kong, per sue questioni personali, ma soprattutto senza autorizzazione, riapparendo magicamente senza che nulla fosse accaduto il 18 settembre. Di fronte alla volontà della società di multarlo pesantemente per tale insubordinazione, protestava e decideva di interrompere il contratto!
Scopriremo più avanti che ad Hong Kong era andato a perfezionare la pratica di cittadinanza americana e che attualmente è proprio lì dove gioca. Inoltrammo immediatamente richiesta agli organi competenti della giustizia sportiva di annullamento contrattuale per colpa grave. Questo accadeva il 14 ottobre 2024″.
“Chiesto l’annullamento del contratto ma non ci è stato concesso. Rischiamo la non iscrizione”
Avezzano che, in una pec inviata e mostrata sulla pagina, aveva chiesto l’annullamento del contratto di Onazi. Pratica che, nella nota apparsa, si svela mai accettata:
“Non abbiamo avuto notizie ne riscontri. Mai!
Successivamente, il calciatore, non contento di quanti danni aveva già cagionato decide di far pervenire vertenza economica nei confronti della società non solo per quanto maturato nella stagione sportiva in corso, ma anche, udite udite, per un presunto credito vantato dell’anno precedente per cui ha sottoscritto ampia quietanza liberatoria.
Forti e convinti che la giustizia è tale e fa sempre il suo corso, abbiamo continuato ad attendere il riscontro per la richiesta fatta e non abbiamo opposto resistenza alla vertenza consci dell’essere super-partes degli arbitri incaricati e che gli stessi avrebbero contestato almeno il pregresso dell’anno precedente.
Inutile ricordare che senza le liberatorie di tutti i giocatori a fronte dell’incasso di tutti i compensi non è possibile iscrivere la squadra al successivo campionato.
Ma qui succede l’incredibile. Gli arbitri di questo procedimento gli danno ragione. Su tutta la linea. Ed arriviamo al dunque. Richiediamo l’annullamento della sentenza, perche, almeno parzialmente, è follia pura”.
Poi la svolta: “Oggi pomeriggio, finalmente, saremo ascoltati dal Procuratore Federale incaricato. E speriamo che, una volta ancora, sia fatta giustizia. In caso contrario, perseguiremo nelle vie di giustizia ordinaria a tutela dei nostri interessi”.