2 Aprile 2023

Emozioni in campo e sugli spalti: l’Akragas batte l’Enna e “vede” la Serie D

L'Akragas batte l'Enna per 1-0 con il gol di Mansour e "vede" la Serie D: la squadra agrigentina è infatti prima a due giornate dalla fine

akragas resuttana san lorenzo

Circa 4.000 spettatori presenti in una partita d’altri tempi e che potrebbe aver deciso il campionato: Akragas ed Enna si sono sfidate oggi per la terzultima partita del campionato di Eccellenza Girone A in Sicilia. A vincere, avvicinando la promozione in Serie D, è stata la squadra agrigentina, che con un gol di Mansour al 5′ ha subito indirizzato la gara.

Le due squadre infatti arrivavano alla sfida al primo posto a pari punti, giocandosi quasi tutto in 90′. Con questa vittoria, l’Akragas – che ha anche un passato in Serie C – vola a +3 sull’Enna e “vede” la Serie D a due giornate dal termine.

akragas enna

L’Akragas batte l’Enna e fa uno scatto verso la D: il racconto del match

“Una partita d’altri tempi”. Una sfida definita così in settimana dagli addetti ai lavori, con Akragas ed Enna che si sfidavano per obiettivi importanti. In palio c’era la (quasi) promozione in Serie D. Lo sapevano le due squadre e lo sapeva anche la gente, che ha risposto “presente” all’Esseneto, facendo il record di presenze stagionali con quasi 4.000 presenti. L’Akragas parte subito forte e al 5′ passa in vantaggio. Palla in profondità per Mansour, che entra in area e batte il portiere ospite con un diagonale perfetto. Da lì la squadra agrigentina prende campo e continua a premere alla ricerca del raddoppio.

Pavisich è impreciso nella conclusione, il tiro di Garufo viene respinto bene da Caruso. L’occasione più grande capita però sui piedi di Semenzin, che a un metro dalla porta non riesce a far gol di testa. Nel secondo tempo la sfida sale d’intensità e agonismo e al 62′ l’Akragas rimane in dieci per l’espulsione dell’esperiente Garufo. L’Enna prova ad approfittare della superiorità numerica, ma senza successo. L’Akragas si difende con i denti e con grande sacrificio e dopo cinque minuti di recupero arriva il fischio finale. Festa grande all’Esseneto, con il Gigante che adesso “vede” la Serie D che manca dal 2014/15.