24 Gennaio 2023

Scontri Paganese-Casertana: arrestati nove tifosi

Alcuni di loro in passato erano stati colpiti da Daspo

Importanti novità nelle indagini sugli scontri tra tifosi avvenuti domenica pomeriggio a Pagani (Salerno) prima di Paganese-Casertana. Secondo l’ANSA i Carabinieri e Polizia hanno eseguito l’arresto in flagranza differita di sette tifosi della Paganese e di due della Casertana. Il dettaglio di maggior spicco è che tra di loro figurano persone, in passato, già colpite dal provvedimento di Daspo. Le indagini, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, diretta dal procuratore Antonio Centore, avrebbero permesso di risalire ad alcuni dei tifosi che hanno partecipato agli scontri e che in un primo momento, avendo agito con il volto coperto da passamontagna, erano rimasti ignoti.

Scontri Paganese Casertana
Le foto del pullman dopo l’incendio

L’accusa agli indagati degli scontri di Casertana-Paganese

Gli indagati erano in possesso di oggetti contundenti e fumogeni, e hanno compiuto resistenza a un pubblico ufficiale, rissa e devastazione. Alcuni, inoltre – come si legge nella nota diramata dalla Procura di Nocera Inferiore -, dovranno rispondere delle “agli atti di l’incendio di un pullman di tifosi della compagine casertana, con il conseguente danneggiamento di un edificio e di plurimi beni nell’area circostante, nonché il ferimento di uno dei carabinieri intervenuti a presidio dell’ordine pubblico“. I nove tifosi, così come disposto dal pm di turno della Procura di Nocera Inferiore, sono stati ristretti agli arresti domiciliari, in attesa della fissazione dell’udienza di convalida dell’arresto. 

Ministro piantedosi scontri Paganese-Casertana
Il ministro dell’interno Piantedosi

Un pugno che duro che si aggiunge alle parole di lunedì del ministro dell’interno Piantedosi. “Non è possibile che ogni domenica anche per il calcio minore siano impiegate risorse così cospicue delle forze dell’ordine. Non è possibile vedere episodi come quelle di ieri. Queste situazioni non possono diventare qualcosa che ci passa sotto il naso senza che ne consideriamo l’importanza. L’impostazione sarà quella di massima precauzione, quando ci saranno degli indicatori adotteremo delle misure anche più dure“.