15 Aprile 2022

I sogni son desideri: la vittoria del Giarre contro l’Inter

Giugno 1988, il Giarre scriveva un pezzo di storia ancora oggi indelebile.

Sicilia, Giarre, piccolo comune posto a metà strada tra due splende cornici turistiche italiane quali Catania e Taormina. Qui, nel lontano 1988, si scrisse una pagina di storia che ancora oggi è ricordata e raccontata a chi vuol iniziare a masticare calcio sin dai primi calci a un pallone.

Nella stagione 1988-89, il Giarre militava nel campionato di Serie C1. Quel girone era infuocato e ricco di grandi squadre, tra le quali Palermo, Frosinone, Perugia, Cagliari e Foggia. Quel Giarre, allenato da Pietro Cucchi e capitanata dal Presidente Sebastiano Guglielmino, disputò un ottimo campionato concludendo il proprio percorso al nono posto in classifica con 34 punti. Non male per una squadra che solamente la stagione precedente si posizionò sul secondo gradino del podio della C2 ottenendo la promozione.

Squadra temibile, più che rispettabile e che rese lo stadio “Regionale” il suo fortino, tant’è che la corazzata Cagliari (prima del girone) venne sconfitta per 1-0. Il miglior marcatore fu Marcello Prima con 15 gol, mentre il record di presenze in quella stagione portava il nome di Donato Cancelli, anche lui attaccante.

L’evento che rese Giarre protagonista

Poche squadre riescono a compiere un salto dalla Prima Categoria alla Serie C in così poco tempo, ma al Giarre questa impresa è riuscita. Per “festeggiare” l’ottimo campionato disputato, l’8 giugno 1988 la società organizzò un incontro amichevole di grande prestigio contro l’Inter di Giovanni Trapattoni e dei tedeschi Lothar Matthaus e Andreas Brehme.

Ma non solo: i nerazzurri, che hanno concluso al quinto posto in campionato, scesero in campo con Fanna (14 presenze in nazionale e 5 scudetti), Passarella (Campione del Mondo nel ’78), Aldo Serena (24 presenze e 5 reti in nazionale, 4 scudetti e un titolo di capocannoniere), Giuseppe Baresi e Gianfranco Matteoli.

Inter che ovviamente partì forte, e già dopo dieci minuti andò in rete con Minaudo. Il Giarre non ci sta e reagisce prontamente all’undicesimo grazie al solito timbro di Marcello Prima. Pareggio equilibrato, ma nella ripresa il 17enne Francesco Macrì spacca la partita. Sarà stesso lui a farsi stendere in area per un calcio di rigore trasformato da Spica e a chiudere i conti sul 3-1 al termine di una ripartenza.

Giarre batte Inter 3-1. Non è un film, nemmeno un videogioco. E’ la favola di una città che avuto modo e onore di ammirare questo incredibile successo che ancora oggi viene ricordato.

Giarre