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Una crescita continua, Marzetti: “Atletico Ascoli realtà unica. Io tra i professionisti? Quella è l’ambizione”

Mario Marzetti, DS Atletico Ascoli (Credits Photo: Atletico Ascoli)

La nostra intervista a Mario Marzetti, direttore sportivo dell’Atletico Ascoli: “Ringrazierò sempre questa società. Rapporto con l’Ascoli? Lineare. Siamo i loro primi tifosi”

“Compattarsi nei momenti difficili. Non prendere scelte affrettate e puntare sempre al massimo, sono questi gli ingredienti che il direttore sportivo Mario Marzetti ha miscelato per costruire un grande Atletico Ascoli. “Abbiamo fatto un altro step rispetto alla scorsa stagione. Il girone F non è semplice ma sono soddisfatto di quanto raggiunto”.

Facciamo ordine. L’Atletico Ascoli è una piccola realtà delle Marche che, con il passare del tempo, si sta prendendo i palcoscenici che merita. Partita dal ‘Don Mauro Bartolini’ (piccolo impianto sportivo situato nel quartiere di Monticelli) è arrivata allo stadio Cino e Lillo del Duca, casa dell’Ascoli e – per la stagione 2025/26 – dell’Atletico.

Due anni fa il sesto posto con 50 punti, da neopromossa. Mentre nell’anno successivo la nona posizione a quota 43. “Il bilancio è sicuramente positivospiega Marzetti. “Ci siamo confrontati con grandi piazze che non hanno nulla a che vedere con la D. Il prossimo obiettivo? Mi piace questa domanda” dice ridendo. “È un tema che trattiamo spesso con la società. A fine stagione ci siamo guardati in faccia. Il messaggio? ‘Cerchiamo di migliorare, di crescere’. Vogliamo fare qualcosa in più. Anche attraverso il mercato”.

I bianconeri vantano diversi pezzi pregiati in rosa. Da Francesco Maio a Leonardo Nonni, entrambi vincitori della D rispettivamente con Pineto e Campobasso, passando per Daniele Olivieri (attenzionato dall’Alcione Milano), Matteo D’Alessandro (con un passato in Serie B) e Thomas Pompei di proprietà del Cosenza. Ecco, giusto per citarne alcuni. Non faremo rivoluzioni. Non è nella nostra indole. Abbiamo sempre ritoccato qualcosa anche per la questione legata ai giocatori ‘Under’. Stiamo parlando con calciatori di Serie C. Tra una decina di giorni avremo un quadro più completo”.

“Ho studiato tanto. E continuo a farlo”

Crescita. Totale. Di squadra e dei singoli. Marzetti non dice mai ‘io’. Umiltà al primo posto. “Sono nato con il calcio. Ho sempre avuto la ‘voglia di arrivare’ attraverso questo sport. Giocando non è stato possibile. Quindi ho studiato, mi sono informato“.

Marzetti aggiunge. Ringrazierò sempre l’Atletico Ascoli per questa opportunità. Vorrei fare di questo sport un lavoro a tempo pieno. Ci credo. Ci lavoro tutti i giorni. Arrivare tra i professionisti? È la mia ambizione. Ed è quella di chi lavora in questo settore”.

Mario Marzetti e Simone Seccardini (Credits Photo: Atletico Ascoli)

Atletico Ascoli, Marzetti: “Seccardini persona giusta”

La famiglia Giordani. La competenza di Marzetti. E lo spirito di Simone Seccardini, allenatore dell’Atletico Ascoli (LEGGI QUI LA SUA INTERVISTA AI NOSTRI MICROFONI). “Si dice spesso che ‘se non hai giocato a calcio ad alti livelli non puoi allenare’. Ecco, questa è una frase che da noi non vale. Seccardini subentrò a Sergio Pirozzi nel novembre 2023. “Siamo felici di averlo con noi. Lui è la persona giusta e lo testimonia il contratto che ha firmato fino al 2027″. L’obiettivo è quello di crescere, maturare e raggiungere grandi traguardi. Restando – come ribadito più volte – sempre uniti.

La sintonia c’è dentro e fuori dal campo. Nessun astio, tra le altre cose, con l’Ascoli. Una società che è apprezzata anche dall’Atletico (vedasi il trasferimento di Jonathan Ciabuschi). “Il rapporto è lineare. Non c’è competizioni tra le due realtà. L’Ascoli è la prima squadra della città e noi siamo a totale disposizione. Io e Seccardini abbiamo lavorato per anni con la società bianconera”. Il primo come coordinatore attività di base. Il secondo, invece, allenava nel settore giovanile. “Saremo sempre i loro primi tifosi”.