17 Maggio 2022

Catania, le richieste dei tifosi all’amministrazione comunale

Il Magico Catania Group ha scritto una lettera all'amministrazione comunale e alla Figc con le proprie richieste per il futuro del Catania

Catania Mascali

I tifosi del Catania vogliono chiarezza e chiedono alle istituzioni di comunicare modi e tempi per la pubblicazione del bando per l’assegnazione del titolo sportivo della società. E’ quanto reso noto dal gruppo organizzato Magico Catania Group in una lettera indirizzata al Comune, al sindaco Bonaccorsi, all’assessore allo sport Parisi e alla Figc.

La delusione dei tifosi catanesi

Gli ultimi anni della vita della massima squadra cittadina – si legge –, sono stati caratterizzati da una serie costante di vicende giudiziarie, dall’accumulo di debiti, da insuccessi sul campo, da gestioni societarie a dir poco imbarazzanti. L’unico comune denominatore di queste vicissitudini è la sofferenza di migliaia di tifosiLa loro enorme passione è stata ripetutamente umiliata e calpestata senza alcun ritegno da parte di alcuni personaggi che dichiaravano dapprima amore per i colori rossazzurri. Poi hanno dimostrato con i fatti un morboso attaccamento ad interessi economici, spesso anche di scarsa entità rispetto al patrimonio inestimabile della storia del Calcio Catania”.

Le ambizioni della città di Catania

La nostra città – dichiarano i tifosi – è la sesta metropolitana più popolosa d’Italia e vanta centinaia di migliaia di tifosi sparsi per il Paese. Di conseguenza la squadra di calcio dovrebbe naturalmente trovare posto stabile in Serie A, avendo le potenzialità per ambire a palcoscenici europei. L’attaccamento dei tifosi catanesi alla propria città ha pochi eguali in ambito nazionale. Rappresenta un valore aggiunto per tutto il movimento. Questo in un momento storico in cui il calcio italiano perde via via credibilità e tifosi delle nuove generazioni, che in numero sempre minore si appassionano a questo sport”

Il mancato appoggio della società civile al Catania

Nella lettera si accusano anche soggetti della società civile catanese. “Le istituzioni state totalmente assenti – si legge – nei momenti cruciali quando il Catania era in fin di vita. E’ evidente anche che l’imprenditoria catanese ha dato il peggio di sé. Ha mostrato un gretto utilitarismo, tanto da portare al fallimento della società”. 

I desideri per il futuro rossazzurro 

Adesso – continuano i rappresentanti dei tifosi – che abbiamo perso la nostra amata squadra e la nostra amata matricola, dobbiamo ripartire con un percorso nuovo e pulito, che rispecchi la tradizione e la storia nel nostro amato Calcio CataniaPer questo vogliamo e pretendiamo chiarezza! Siamo stufi delle continue voci che si rincorrono, dagli scoop giornalistici su interlocuzioni con cordate arabe, americane, maltesi, milanesi, poi puntualmente smentite dai fatti. La città di Catania ed i suoi tifosi pretendono che la nuova società riparta da un imprenditore serio, facoltoso per una società pulita e specchiatile. Chiedono discontinuità con personaggi che hanno causato e decretato la morte del Calcio Catania”.

Le richieste della lettera  

La richiesta principale, nello specifico, è quella di rendere chiare le modalità di pubblicazione del bando per l’assegnazione del titolo sportivo in Serie D, per scongiurare la ripartenza dall’Eccellenza. All’interno del bando, inoltre, viene fatta un’ulteriore richiesta specifica dai rappresentanti dei tifosi.

Si chiede a gran voce– scrive Magico Catania Group – di inserire una clausola che impedisca la partecipazione dei soci della S.I.G.I. o di soggetti ad essi riconducibili per parentela o noti rapporti d’affari, del signor Benedetto Mancini, dell’ex presidente Pulvirenti e/o ex soci di Finaria, o di soggetti ad essi riconducibili. Sono stati artefici del fallimento della squadra, peraltro con condotte al vaglio dei competenti organi giudiziari. Si chiede, quindi, che l’amministrazione comunale con tale atto prenda ufficialmente le distanze da questi soggetti. Questo per spegnere definitivamente le continue voci giornalistiche che vogliono gli stessi ancora interessati al nuovo Catania. Questo provoca ulteriore rabbia e sconforto alla gente di Catania”. 

Oltre alla richiesta di mantenere la denominazione “Calcio Catania” per senso di appartenenza, i tifosi chiedono all’amministrazione comunale, una volta pubblicato il bando, di agire con trasparenza e condivisione con la città, senza favoritismi. “Siano la città e la tifoseria – conclude la lettera – a poter scegliere il soggetto cui affidare il futuro dell’amata squadra cittadina. Un futuro il più solido e lungimirante possibile”.

A cura di Giacomo Grasselli